Previous
Next
BLOG
Davide Pellizzari di Ceretto, dal 2013 in azienda come enologo e responsabile del comparto produttivo per quanto riguarda la gestione del biologico e la biodinamica – in affiancamento a Gianluigi Marenco, responsabile della gestione agricola generale – ci racconta della sua esperienza di conversione aziendale. Dal 2009 nella storica azienda piemontese, 140 ettari vitati per una produzione di un milione di bottiglie circa, è partito, per volontà di Alessandro Ceretto, un processo di sperimentazione e conversione al biologico, mediante
- Di: Pierpaolo Penco
Tutto ciò che è biologico, biodinamico, sostenibile e “naturale” sta andando molto forte sul mercato italiano, ad iniziare dal cibo, con un trend che ora sta coinvolgendo anche il vino e un fatturato in controtendenza rispetto al consolidato calo nei consumi. Anzi, in pochi anni questo fenomeno ha mutato il volto del vino italiano, creando un nuovo spazio in un mercato maturo, anche oltre quanto sta avvenendo in altri Paesi. Secondo i dati elaborati dal Corriere Vinicolo, settimanale dell’Unione
Lavoro nel vino da molti anni e ho avuto la fortuna di essermi occupata di tanti aspetti di questo mondo. Prima l’accoglienza, la comunicazione, le PR, una vendemmia in Borgogna, poi il marke-ting, le vendite in Italia e finalmente l’export. Oggi infatti mi occupo di consulenza commerciale ri-volta ad aziende artigiane a conduzione naturale, aiutandole a penetrare i mercati esteri. Non è sempre facile esportare il proprio vino per le problematiche legate al marketing, al prodotto, alla comunicazione, alle
- Di: Adriano Zago
Cambium Formazione nasce come risposta a un’esigenza specifica: portare professionalità nell’ambito dell’agricoltura e della viticoltura biodinamica e condividere esperienze che riguardano la mia attività sia di consulenza sia di formatore oltre a poter coinvolgere molte altre professionalità articolate che riguardano vari settori e che sono collegate a una visione più ampia e funzionale dell’agricoltura biodinamica. Sempre più l’agricoltura biodinamica si conferma essere un mezzo agricolo capace di rispondere in modo preciso alle sfide agronomiche ed economiche. oltre a quelle
- Di: Fabio Pracchia
Fabio Pracchia, redattore della guida Slow Wine e docente Cambium formazione, ci racconta la sua sull’agricoltura biodinamica e sulle prospettive future nel mondo del vino. Mi occupo di vino da molti anni. La passione per il mondo della viticoltura è diventata un lavoro a tempo pieno. La mia idea di vino oggi è strettamente legata alla viticoltura. Sia per quello che riguarda la sua stessa esistenza sia per la sua qualità. Se oggi queste relazioni sembrano scontate; non era
- Di: Michele Lorenzetti
Michele Lorenzetti, parte del comitato scientifico di Cambium formazione, è enologo, biologo, consulente e formatore. Oltre a questo nel 2006 ha avviato la sua azienda a “Gattaia”, un ettaro di vigneto nel comune di Vicchio del Mugello, nell’Appennino Toscano. Michele, qual è la tua idea di vino e di agricoltura biodinamica? Il vino per me è un alimento, la biodinamica è la qualità. La biodinamica permette di arrivare a una qualità intrinseca dell’alimento di grande valore e lo fa